Malgrado le varie catastrofi e i disastri apocalittici profetizzati dal popolo Maya, anche quest’anno siamo arrivati alle feste natalizie. Ogni anno il Natale si presenta puntuale e ogni anno ci porta ricordi, gioie, sentimenti, sapori, nostalgie e regali di ogni genere. È una delle tradizioni più celebrate nella nostra cultura Cristiana.
Nella nostra città come nel resto del nostro paese e in quasi ogni parte del mondo, individui, famiglie e gruppi vari –  vestiti nei loro abiti migliori – si riuniscono in chiese per celebrare la nascita di Gesù Cristo.

Una delle cose che mi piace vedere nel periodo natalizio sono le luci che vengono appese ovunque nella città. In effetti la luce viene associata al Natale in modo rappresentativo. Ricordo una vecchia pubblicità della Coca Cola nella quale un gruppo di persone cantava in coro un jingle natalizio con in mano una candela accesa mentre si schieravano in modo da formare un albero di Natale illuminato, creando una sensazione emotivamente toccante.

Spesso in chiesa in alcune parti del mondo si si usa accendere candele durante la funzione natalizia in maniera colletiva. Le candele accese sono un potente simbolo della Luce, la Luce che è entrata nel mondo attraverso la nascita di Gesù. Per molti l’accensione delle candele offre un’esperienza spirituale e commovente.

Purtroppo – troppo spesso – il vero messaggio di questo giorno consacrato al Salvatore Gesù non va oltre le porte della chiesa. Per ragioni pratiche e comprensibili, le candele usate vengono spente prima di uscire dalla chiesa, vengono raccolte e messe via per essere disponibili per il prossimo Natale. E così ciascuno di noi si precipita a casa per celebrare privatamente la propria cena di Natale, con la propria musica, il proprio tempo libero dedicato alla famiglia e l’apertura dei regali.

La sensazione che si ha è quella di aver adempiuto all’obbligo di onorare la nascita di Gesù soltanto attraverso la partecipazione in chiesa. In questo modo è un po’ come aver timbrato il cartellino della nostra coscienza, facendo qualche buona azione o donazione. È un vero peccato se ci avvicinassimo alla celebrazione del Natale solo in modo esclusivamente simbolico.

Ma cosa accadrebbe se quest’anno ci avvicinassimo a questo Natale in un modo completamente diverso? E se ci impegnassimo non solo a celebrare la nascita di Gesù, ma anche ad annunciarlo al mondo? Non solo per un giorno. Ma tutti i giorni.

Potete immaginare se le nostre luci di gioia non si spegnessero il giorno di Natale?

Se continuassero a risplendere tutto l’anno, portando il messaggio del Natale ovunque, per spargelo fuori dalle nostre case e chiese, per le strade, nei nostri quartieri, con i nostri amici e vicini, e in tutta la nostra città? In questo modo la nostra Luce illuminerebbe tutti i giorni un mondo buio e stanco con la brillantezza splendente della Buona Novella.
Sarebbe un Natale meraviglioso!

Gesu disse: “Io sono la luce del mondo, chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita.” Giovanni 8:12